Potrei benissimo non scrivere niente tanto il titolo lo dice tutto ma va bhe, pare brutto no? Il fatto è che io sono felice quando mangio e quindi mangio. Sono felice anche quando pago poco. E se decido che voglio combinare le due cose è subito gloria, anzi no, è immediatamente Bar La Platjeta. Qui dovete andarci amici. Altro chè quei posti radical chic, new design, new tutto. Al Bar La Platjeta (che sta nel quartiere della barceloneta, vicino al mare) entri ed è finito lì. Si perchè è un buco, 6 tavoli mi pare, forse meno. E se sei fortunato trovi posto sennò rosichi tutto il giorno. E’ uno di quei ristoranti in cui entri e vieni avvolto da un miscuglio di odori buoni ma anche di fritto, fatto sta che quando esci pensi: “e adesso cosa faccio, torno a casa e mi butto in lavatrice così, io assieme ai vestiti e taglio la testa al toro”. E’ un posticino fatto come si deve, di quelli tipici, dove ad un certo punto potrebbe arrivare un’amico che dice al cameriere/proprietario: “torno dopo, tienimi un tavolo per le 14.05”! e tu pensi: “ma come alle 14.05, perchè non alle 14.00”??? Un posto di quelli – e qui viene il bello – che fanno il menù di 10 euro (da lunedì a giovedì. martedì chiuso). Tanto per rendervi l’idea, noi oggi per esempio abbiamo mangiato:
– paella di pesce
– crocchette di baccalà
– profitterol ripieni di crema
– vino
Da non credere. Inutile continuare direi.
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- paella casareccia, fatta in casa, al momento. Una roba dell’altro mondo.
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- dettagli indiscutibili.
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- crocchette di baccalà. soavità e croccantezza allo stesso tempo.
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- profitterol ripieni di crema in un bagno di cioccolata. ciao proprio.
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- salviette umidificate poetiche. traduzione: “ogni volta che mi sento triste, ogni volta che nella mia anima c’è un novembre umido e piovoso, allora, capisco che è arrivata l’ora di tornare in mare, il prima possibile”. (Moby Dick)
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- tutto quanto detto sopra, qui!
