Bilbao, in breve, è la città più grande dei Paesi Baschi, si trova a nord-est della Spagna e i suoi abitanti sono approssimativamente 300.000.
In questa umida e verde cittadina oceanica che, per chi non lo sapesse, affaccia sulle acque del Atlantico, si possono visitare un numero modesto di cose belle, mangiare un’infinita varietà di pinchos e rilassarsi passeggiando lungo le sponde del fiume che la bagna. Tanto per essere chiari e concisi, dunque, eccovi le 5 attrazioni che nemmeno il più stupido del pianeta si perderebbe:
1) ovviamente il Guggenheim si trova al primo posto. E’un museo maestuoso edificato tra il 1993 e il 1997 in una ex zona industriale, contribuendo così al suo recupero – e all’invasione dei turisti -. La struttura, come in molti già sanno – e come potete anche vedere dalle foto in seguito -, è un complesso di forme curvilinee, progettata dall’architetto Frank Gehry, che decidette utilizzare un avanzado software inizialmente usato dall’industria aerospaziale, di nome CATIA, per trasformare il suo progetto in realtà e per facilitare la costruzione. La superficie esperiore dell’edificio, è ricoperta da 33.000 finissime placche di titanio ondulate, che riflettendo le varie tonalità di luce durante il giorno, regalando così corpo e vitalità alla struttura. E’un’opera d’arte che ospita arte. Al suo interno infatti si organizzano esposizioni temporanee ma anche permanenti. Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 20.
2) Dal Guggenheim, a circa una trentina di minuti passeggiando con tutta calma, potrete arrivare al “casco antiguo” ovvero il centro storico. Viene chiamato anche il quartiere de “las siete calles”, cioè delle 7 vie. Sono appunto 7 le stradine che lo caratterizzano, tutte pedonali, tutte che propongono un’indiscussa varietà di offerte gastronomiche, commerciali e culturali. Nel “casco antiguo” potrete visitare la Cattedrale gotica di Santiago, la chiesa di San Antón e quella di San Nicolás. Quando vi sentirete abbastanza stanchi e affamati dirigetevi alla Plaza Nuova – nuova perchè non è stata la prima piazza del quartiere e nuova perchè ha la capacità di rinnovarsi constantemente – e degustatevi, in uno dei tanti bar/ristoranti i famosi pinchos (tipo dei piccoli crostini farciti a regola d’arte).
3) Il Mirador de Artxanda è una tappa obbligatoria. Si trova in cima ad una delle montagne che circondano la città ed è uno dei punti panoramici migliori per scattare qualche foto formato cartolina, farsi qualche selfie in santa pace e refrigerare i polmoni. Da lassù, non solo avrete l’occasione di immortalare il profilo migliore di case, edifici e musei, ma anche di vedere l’oceano in lontananza. Sono presenti anche due sculture: “el engranaje” (l’ingranaggio), un pezzo originale della prima funicolare di Artxanda dei primi del 900 e la “huella dactilar” (impronta digitale), un’opera in memoria delle vittime cadute durante la guerra civile spagnola. Si può raggiungere il “Mirador” a piedi, in bici, in macchina o in funicolare. Quest’ultima opzione è senz’altro la più tipica e consigliata. Attiva dal 1915, passa ogni 15 minuti e il tragitto dura 3 minuti.
4) Anche la Basilica di Begoña (in onore della patrona della città il cui nome era appunto Andra Mari de Begoña) si trova in una zona collinare, sopra al centro storico. La si può comodamente raggiungere in l’ascensore o contanto fino a 231. É infatti questo il numero degli scalini che bisogna fare prima di arrivare alle sue porte. Detto così, a freddo, sembrano una barbarità in realtà non è vero. Una volta che cominci non te ne rendi nemmeno conto: 1, 2, 3 un parco, 4, un campo da calcetto, 14, 30, uno scorcio bellino, 112 case residenziali che va sempre bene vedere tanto per farsi un’idea, 200 un barettino li vicino. E sei già arrivato. Risale al lontano XVI secolo ed è un miscuglio di stili quali gotico, barocco ed elementi classici. Interessante è la torre dell’orologio che ospita un carillon di 24 campane provenienti dalla Svizzera in grado di riprodurre fino a 7 melodie diverse.
5) Il Mercato de la Ribera è, senza dubbio, un altro must. Si tratta del mercato coperto più grande d’Europa, occupa una superficie di 10.000 m2 e fu inaugurato nel 1929 dopo una lunga serie di cambiamenti. E’il posto ideale per immergervi nella cultura. Non incontrerete solo turisti muniti di macchine fotografiche ma anche locali, si perchè, nonostante trovandosi in pieno centro storico, è tutt’ora uno dei luoghi più autentici della città.
Enjoy Bilbao!
Per qualsiasi info. seria o consulenza dettagliata scrivetemi a clacasadei@yahoo.it
- nota importante: i miei capelli sono così solo in alcuni casi. la mattina quando mi sveglio – e non è questo il caso – quando l’umidità prende il sopravvento.