Casa Milà o Casa Pedrera. Blog Tour.

Casa Milà o Casa Pedrera. Blog Tour.

La mia missione è quella di svelarvi qualche curiosità e superficialità varie, i racconti seri lasciamoli agli altri che sono più bravi.

Evviva il modernismo. Dicevamo…

A tre minuti di cammino da casa Batlló, sull’altro lato del Paseo de Gracia, un industriale barcellonese, Pere Milà, decise che era giunta l’ora di mettersi anche lui in mostra con qualche ostentazione muraria. Ma non avrebbe probabilmente osato mai affidare l’incarico al Sig. Gaudí se non fosse stato per l’influenza della propria sposa, Roser Segimon, una donna bellissima e un tantino bizzarra. Cominciarono così i lavori di costruzione della super casa Milà (conosciuta anche come casa Pedrera).L’edificio si sviluppò prendendo forme impensabili e ondulate da sembrare più una produzione vulcanica della natura che non una costruzione umana. Fu proprio per questo motivo che fu ribattezzata la Pedrera ossia la Cava (e se la visiterete capirete il perchè, mica posso svelarvi tutto). L’intenzione di Gaudí era quella di sormontare la casa con una colossale immagine della Vergine ma come ben potrete immaginare la coppia Milà/Segimon si oppose. L’architetto insistette. Era vero o no che su quel luogo era stato ospitato per secoli l’eremo della Madre di Dio del Rosaio? E allora – ecco il pensiero di Gaudí -, la Madonna aveva il diritto di tornare a casa propria e solo in quel luogo poteva farlo. Ma l’architetto dovette cedere controvoglia, daltronde si sa, quando ti commissionano dei lavori è inutile fare e dire, la ragione sembra sempre avercela chi paga. Ma non finisce qui. L’ultimo battibecco tra Gaudí e la coppia di ricchi signori si ebbe quando l’architetto presentò loro la fattura. Non avevano nessuna intenzione di pagare. Gaudí fu così costretto a portare la faccenda in tribunale e, come ci si può ben immaginare, gli fu data ragione e i Milà/Segimon furono costretti ad ipotecare la casa per poter saldare il conto. Contento e soddisfatto Gaudí donò l’intera somma ricevuta alle religiose di un monastero.Tratto dal libro: Gaudí, la vita di un visionario. Di J.Castellar-Gassol.Incomprensioni a parte, io la Casa Milà l’ho visitata e secondo me anche voi dovreste farlo.
Se volete saperne di più visitate il sito ufficiale della Casa Milà. Troverete notizie storiche, eventi, cose pratiche e serietà.

La Casa Milá o Casa Pedrera é una tappa della Ruta del Modernismo.

Ciao.

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