Io la domenica sera devo ingurgitare kilometri di pizza altrimenti la settimana comincia male ma molto male.
Quando avevo il ragazzo ci pensava lui a sfamarmi con amore ora invece mi devo arrangiare e siccome impastare non rientra tra le mie doti migliori un bel giorno ho capito che mi sarei dovuta organizzare diversamente. In poche parole amici, se voglio mangiare la pizza devo andare al ristorante sennó addio. Di posticini piú o meno buoni ne ho provati parecchi. C’é quello che devi aspettare fuori 8000 anni prima d’entrare poi quando sei seduto al tavolo devi pure fare in fretta perché fuori la fila continua e non puoi mica star lí a fare le chiacchiere. Quello che fa la pizza napoletana col bordo alto 2 metri che appena si raffredda un pochino lo mastichi e quasi ci puoi fare i palloncini come se fosse una big bubble. Quello che ti propone l’impasto trasparente che manco due millimetri di spessore o quello che la tagli e si polverizza intera non appena ci infili la punta del coltello. Quello che ha il menú da 546 pizze ma non c’é quella che piace a te quindi per farla a tuo gusto sarai costretto a pagare 24 euro causa aggiunta/togli ingredienti. Quello che bo. Quello che la pizza con l’ananas quindi bestemmi.
Peró un giorno é successa una cosa. Una cara amica – che poi da quel momento é ancor piú cara – mi dice: “un amico ha aperto una pizzeria gourmet, alta al punto giusto e croccante quanto basta, dovresti andarci”. Cosí penso: “posso anche provarla anche se chissá, alla fin fine dicono tutti le stesse robe, una delusione in piú cosa sará mai!”.
Amici, la vita. A parte il fatto che il locale é proprio figo, non c’entra un cazzo con la classica pizzeria é piú fatto a immagine e somiglianza di un ufficio quindi sedie imbottite comode veramente, bajour alle pareti e pezzi d’antiquariato come si é soliti arredare un ambiente del genere. C’é anche una mega credenza aperta con tante mini bottigliette di liquori antichi e libri e valigette in alto che se ci fai caso in realtá é una porta segreta che ti catapulta in un bar cockteleria segreto stile orientale, magia. Poi mangi la pizza e speri arrivi subito la domenica successiva per tornarci.
Ah dimenticavo, si chiama Dirty Office Pizza e si trova in Calle Valencia, 205.
Scusate per le foto di merda ma ero con il cellulare inoltre avevo una fame cane, la prioritá era essere felice mangiando e basta.
ATTENZIONE ALL’ULTIMA FOTO E DIDASCALIA.
- poi muori
- vi chiederete: “che cazzo c’entra questo screenshot?”. Vi spiego subito. Quando ho finito il post ho mandato il link alla mia cara amica di cui vi parlo sopra la quale a sua volta l’ha mandato al proprietario della pizzeria. Ecco, si tratta dei messaggi whatsapp che si sono scambiati tra di loro. Lui dice che gli é piaciuto il post e mi ringrazia, lei risponde etc etc etc…conclusione: “avró la fortuna di non fare mai la fila!”.
Vorrei fare presente che la vera pizza napoletana, che poi è la vera pizza, NON ha il «bordo alto», ma il cornicione, che è una cosa diversa e non è alto, ma gonfio, nelle migliori pizzerie perfino cavo. Inoltre non è affatto gommosa, neanche da fredda. Se la pizza è gommosa, è perché è stata fatta con farine troppo forti non giunte al giusto punto di maturazione, quindi contraria alla tradizione napoletana.
Grazie Francesco per essere passato di qua e per le delucidazioni sulla pizza napoletana.