Se giocassimo a “indovina con che cosa mi sono sporcata” le ipotesi potrebbero essere tante. Terra? Fango? Cioccolata? Marmellata di fichi? Grasso di qualche ingranaggio? E perchè no…Cacca? Amiche e amici, no. Nessuna risposta è corretta.
Quella roba lì non è niente popodimeno che il nero che lascia una qualsiasi cosa cotta alla brace. Non pensiate sia una sprovveduta, so benissimo che fa male, come potrei essermelo dimenticata. Dopotutto mia madre non faceva che ripetermelo quando ero più piccina: “quello non si mangia che è cancerogeno!”. Io: “ma mamma è la parte più buona”. Mamma: “non ci pensar nemmeno che poi vengono i tumori!”. Io: “ma per così poco vengono i tumori?”. Mamma: “un po’ di nero oggi, un po’ di nero domani ed è fatta”.
Non so voi ma io sono cresciuta così, con questa teoria che m’ha segnata definitivamente…per i secoli dei secoli. Amen.
Fatto sta che domenica scorsa mi sono ritrovata a mangiare un piatto che è tipicissimo della tradizione culinaria catalana che, a parte essere buonissimo, gustosissimo e “non vedo l’ora di ripetere”, si serve ai commensali in uno stato che se lo vedesse mia madre comincerebbe ad urlare: “fermi tutti, questo non si mangia…è il livello successivo al cancerogeno!!!!”.
Vi sto parlando dei famosi Calçots. Praticamente il Calçot è una cipolla dalla forma allungata che assomiglia tantissimo al porro. Si prepara cuocendolo sulla griglia e poi quando è abbastanza carbonizzato si prende, gli si toglie il primo strano di nero pece – ecco perchè le mie dita erano così -, si intinge in una salsa fatta apposta a base di mandorle, nocciole, pomodori, aglio e olio e, poi si mangia.
Così.
- Regola numero 1: non mangiare mai i Calçots senza l’ausilio di un bavagliolo.
- Vino come se piovesse.
- Ecco la super mega brace dove vengono carbonizzati. “mamma chiudi gli occhi!”.
hahahaaaa!!!!! claudia sei sicura che mangerò quella roba lì???? e poi nella carta di giornale!!!.. cmq per amor tuo sono disposta a tutto…. farò anche questa esperienza!!! simpaticissimo il tuo post, originale il cibo e il posto dove siete stati te e miki,
noi il “calcot” ce lo abbiamo a casa, ce lo hai regalato te a Natale (l’anno scorso?)… sta sera io e il babbo proviamo a bere come a fatto miki ciao TVB (mamma)
oddio!!! mi sono sbagliata… non è il calcot!!! ma il Porròn che ci hai regalato!!!!
Dico…la prossima volta che veniamo ci dovete portare a mangiare questa prelibatezza….altro che tapas!! :-))))
Baci
Cristina