Sará anche uno dei miei quartieri preferiti ma a me, a Gracia, viene l’ansia. In tutti i casi non credo sia corretto attaccare anche a voi le mie fobie dunque, come prima cosa, vi spiegheró col sorriso perché tanto mi piace…nonostante tutto.
Molto tempo fa questo gioioso cumulo di case era un piccolo paesino staccato dalla cosmopolita cittá di Barcellona. Si trovava leggermente fuori dal centro storico quindi, per semplificare le cose, si decise che non ne doveva far parte. Con gli anni la popolazione aumentó e di conseguenza gli edifici che, poco a poco, si estesero a macchia d’olio su tutta la superficie della capitale catalana, fino a toccare l’allora separato quartiere di Gracia. A quel punto non aveva piú alcun senso continuare a far finta che non esistesse e fu cosí che a fine 800 si celebró l’unione.
Oggi Gracia é uno dei quartieri piú dinamici e giovani della cittá che riesce, seppur con fatica, a mantenere un aspetto alternativo e autoctono. Ci sono le trattorie catalane, le librerie con i fumetti fighi, le piazzette con tutti i barettini che le circondano in cui bersi una bella birretta fresca d’estate e gustare tapas, le strade pedonali, negozi di seconda mano, le case basse, caffetterie bohemiennes, gelaterie incredibili, il mercato rionale con le nonne che alle 7 sono giá in pole posicion, molta frutta, mini gallerie d’arte, i vecchi e i giovani, le famiglie e i cani…tutt’insieme.
Queste belle cose appena elencate si trovano sparse qua e lá senza alcun ordine preciso. La veritá é che passeggiare a Gracia, soprattutto il venerdi pomeriggio e il sabato (la domenica molti posticini sono chiusi) é uno spasso. Gira a destra, leggi l’insegna, forse dovevamo andare a sinistra ma non importa tanto é tutto cosí bellino che non succede niente se invece di tornare alle 18 rientriamo a mezzanotte perché ci siamo persi. Ecco appunto, Gracia é adorabile ma ci dovete andare se avete tempo. Se non disponete di tale bene, Gracia potrebbe risultare un tantino complicata da gestire. Per esempio: se un giorno di sole decidi che vuoi tornare in quel bel negozietto per comprarti quella t-shirt anni 90 di cui t’eri tanto innamorata sappi che non lo ritroverai mai piú…il negozietto dico. Oppure, metti caso che una domenica volessi rimangiare quei punk cake col succo d’acero meravigliosi…te li puoi anche scordare, é molto probabile che per l’esaurimento tornerai a casa – sempre che tu ci riesca – e ti ritroverai nella tua cucina a sgranocchiare le ultime fette biscottate integrali rimaste.
Per quanto riguarda me. Se per dire un giorno mi dici: “facciamo un gioco…ti bendo e ti porto in giro per Gracia poi ad un certo punto ti libero e ti lascio al tuo destino”. Ti direi: “ok, se vuoi giocare, giochiamo ma ricorda, nel momento stesso in cui mi togli la benda io chiamo un taxi e ciao”!.
Dunque amici, chiedetemi pure tutti i consigli che volete su Barcellona ma non dimenticate che Gracia é il mio tallone d’Achille.
Gracia é bellissima.
- sedie per nani ma molto graziose. immagino debbano essere anche comode.
- le case sono basse…come gli sgabelli. tutto su misura. a parte le battute…come detto sopra, visto che gracia un tempo era una allegra cittadina le casette sono rimaste tali. qui non troverete i grattacieli, no.
- saracinesche con stile.
- mercato coperto del quartiere.
- Messico e nuvole. e cose buone da mangiare e bere.
- di sicuro ti perderai quindi vedrai che di tempo per rinfocillarti e schiarirti le idee ne avrai.
- amen. chiesetta in una piazzetta molto bellina.
- serrande istruttive: come fare una buona birra.
- ci sono anche tanti teatri qua e la. questo e’il programma di uno dei tanti.
- spazi per i gatti. miao.
- cartas…che significa LETTERE. romanticherie.
- parete del mercato coperto. una via di mezzo tra arte e decadenza bella.
- mini gallerie d’arte dove ci sono giovani talenti fighi.
- ancora gatti.
- acquisto del giorno. della serie: “toglietemi il cibo ma non l’arte”.
- mia mamma sarebbe molto contenta di vivere a qua. ci sono fruttivendoli ovunque.
- trattoria barra bottega barra posto dove ci sono buoni vini barra locale pieno di vecchi dunque autentico. vacci.
- imperfezioni.