MNAC, l’arte di divertirsi.

MNAC, l’arte di divertirsi.

Al MNAC, Museo d’Arte Nazionale della Catalunya, è uno di quei musei in cui ci si deve divertire. Non è che prima d’entrare ti devi mettere gli occhiali senza lenti da intellettuale e fare finta di prendere appunti o fermarti a leggere tutte le millemilioni di didascalie che ci sono, altrimenti CIAO. Finisce che diventa un lavoro, uno stress. Finisce che ti metti a piangere dalla disperazione. Ripeto, uno al MNAC, ci deve andare per passare qualche ora il pomeriggio, ancor meglio se sabato pomeriggio perchè – e che qui rimanga – dopo le 15.00 l’entrata è gratuita. GRATIS. FREE. Shhhhhh che sennò arrivano i cinesi!!!!

I numeri delle opere che lo ospitano sono da capogiro:
– Romanico: 204
– Gotico: 394
– Rinascimento e Barocco: 102
– Arte moderna: 573
– Fotografia: 115
…e molte altre cifre ancora ma meglio finirla qui che sennò cominciamo a dare i numeri vha. Anzi facciamo una cosa, vi dico il totale: 5.900.

Adesso capite vero quando vi dico che mettersi a leggere tutte le didascalie non è cosa sana e giusta? Poi fate voi.
Comunque io ci sono andata un sabato pomeriggio e non c’era poi così tanta gente. Mi sono fatta una bella passeggiata fantasticando tra le varie epoche ed è stata tutt’un’esperienza. Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica figa quindi, ahimè, le foto le ho dovute fare con il cell. Ma io credo a ciò che disse un giorno un certo Henri Cartier-Bresson, ovvero: “le foto si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa” quindi non credo che in fondo siano venute così male:):):).
Insomma, eccovi qua un assaggio. Gli ambienti sono bianchissimi, con soffitti altissimi.

Attenti alle didascalie. 

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