Tutto quello che viaggia nella testa e nel cuore non è invisibile ma reale e perfettamente nitido.
Se penso a mia nonna, per esempio, immediatamente mi viene in mente la piadina romagnola. Quando sono serena mi vedo con le amiche di sempre, le lacrime agli occhi dalle risate, uno spritz ghiacciato e un orologio con le ore che scorrono rapide mentre quando la tristezza mi invade sono stesa sul divano, fuori una giornata buia e piovosa. Leggo un libro e ad ogni pagina si materializza gente, posti sconosciuti, oggetti ed emozioni. Mi vengono i crampi per la fame e vedo una lasagna fatta in casa, un hamburger gourmet, le tagliatelle, una bella paella di pesce. L’ultimo giorno di lavoro prima delle ferie vedo l’immagine di me già in costume, con la crema solare nelle mani, paesi asiatici, un buon riso al curry e la mia macchina fotografica pronta per essere usata. Le gondole quando penso a Venezia, il Colosseo è Roma, la Torre Eiffel = Parigi, amore è un cuore ma anche un papavero, il giallo è il sole ma anche la sabbia del deserto, il caos interno è un gomitolo di lana arrotolato male, i Caraibi sono acqua cristallina mentre l’Africa è un leone, Barcellona = Sagrada Familia…ma non solo, ovviamente.
Barcelona Visual viene ideato proprio con questo intento: materializzare l’immaginario collettivo della capitale catalana. Si tratta dunque di una raccolta delle 50 immagini più rappresentative e iconiche della città, tipo un dizionario grafico. Perchè Barcellona non è solo Sagrada Familia ma molto di più. Delle 50, eccone alcune.
Secondo me, se venite in vacanza qua, dovete comprarlo. Si.
- si trovano su Paseo de Gracia, vialone conosciuto per i negozi di lusso. sono lampioni dell’epoca modernista, ideati da Antoni Gaudi, lo sapevate? arte all’aria aperta per tutti.
- elementi architettonici sulla terrazza della casa Milà o Pedrera.
- “El gato gordo” dell’artista Fernando Botero, in pieno Raval, il quartiere multietnico.
- lo scudetto del Barca (Barcellona). Per gli appassionati di calcio la capitale catalana è soprattutto questo: una palla, Messi e un campo da gioco.
- se sei giovane e agile devi andare sul monopattino sennò non sei nessuno. io ho preferito rimanere nell’anonimato ma devo ammettere che la città è piena di gente agile che schizza felice sul suo mini mezzo rapido a 4 ruote.
- la spiaggia.
- c’è un famoso quadro del pittore catalano Ramon Casas che si intitola “Ramon Casas y Pere Romeu en un tándem” ed è un vero e proprio simbolo della città. in molti posti si trovano riproduzioni, addirittura cartoline da spedire, poster…insomma ora sapete che ha fatto storia, se lo trovate appeso in qualche bar sappiate che anche questo è Barcellona.
- appena trasferita a Barcellona non sapevo che la parola “gamba” significasse gambero. La gamba è una gamba non un gambero. e invece si. gamberi ovunque, alla piastra sono squisiti. in qualsiasi bar…
- sul monte del Tibidabo c’è il secondo parco giochi più antico d’Europa. a parte la giostra dei cavallini da montare c’è anche un aereo mini che gira dal quale potrete ammirare uno spettacolare panorama della città.
- i giganti sono tipici, in ogni festa li troverete passeggiare qua e là.
- la torre Agbar. che si illumina di notte.
- la funicolare che, dalla Barceloneta ti porta ai piedi del Montjuic. da lassù vedi un pò tutto. se vuoi fare per esempio una bella foto della famosa Ramblas, ecco, salta su.
- sardine per epritivo. con qualche oliva e un buon bicchiere di vermut. soprattutto il sabato dalle 12 in poi.
- il museo marittimo che si trova a Drassanas. altro storico edificio che ospita imbarcazioni di ogni genere tanto per ricordare che Barcellona s’è fatta grande anche e soprattutto grazie al mare e al commercio.
- il tram modernista.
- uno dei miei sogni è quello di salire su un taxi e gridare al conduttore: “veloce, segua quella macchina!”. come nei film.
- la fontana di Canaletes è anche famosa per essere il posto dove i tifosi del Futbol Club Barcelona si ritrovano per festeggiare i successi della propria squadra. Questo legame nasce negli anni trenta: i tifosi vi venivano per leggere i risultati delle partite di calcio che venivano trascritti su una lavagna sotto la sede della redazione del giornale La Rambla, di fronte alla fontana di Canaletes.
- piastrelle con figure geometriche, floreali e altro in ogni dove. questa è barcellona.
- copertina del libro Barcelona Visual. Anche in formato cartoline staccabili da spedire o regalare o appendere. yea.