Si lo so, non è la prima che ve ne parlo, di fatto QUI (dove spiego cosa sono) e QUA (dove vi consiglio dove) ne troverete delle belle. Però c’è un però. Questa volta non abbiamo dovuto fare ne kilometri ne affittare una macchina. Le cose cambiano. Di solito i calçots si mangiano negli agriturismi “fuori porta” non in centro città. Sei un figo solo se vai in campagna in mezzo alle capre e alla legna del camino. Tutto ciò prima, molto prima d’aver scoperto che esiste El Jardí de l’Àpat. Si trova a 30 minuti a piedi (stando larghi) dal Parco Güell, praticamente attaccato al Parco del Guinardó, sopra il quartiere Gracia. E’ molto carino, volendo puoi decidere di pranzare fuori nel giardinetto o, come noi, in una delle sale dentro con vista panoramica. Assolutamente autoctono, di turisti nemmeno l’ombra…a parte noi!
Fanno vari menù e siccome a noi ce piace magnà abbiamo scelto il più caro e abbondante.
31 euro.
- calçots illimitati
- braciolata
- patata e carciofo e fagiolini
- pan con tomate
- vino
- dolce (a scelta)
- spumante
Da non perdere. Ricordate che la stagione dei calçots finisce ad aprile, avete tempo ma nemmeno troppo.