Tutto cominció quando una studentessa francese di nome Héloïse Guerrier approdó in Spagna 10 anni or sono. Anche se non arrivava impreparata, dato che aveva alle spalle una laurea in filologia ispanica presa all’Universitá di Parigi, purtroppo il bagaglio cultural-letterario che mise in valigia prima di metter piede sulla penisola iberica, non fu sufficiente. Si rese presto conto che la gente in giro si esprimeva in modo alquanto assurdo, non sempre era chiara nel farsi capire e spesso usava associazioni piuttosto bizzarre. Decise presto che era giusto e doveroso, se desiderava integrarsi al meglio, fare delle indagini approfondite. Fu solo cosí che venne a conoscenza di detti ed espressioni popolari profondamente radicate nel linguaggio comune senza le quali, se decidi in generale di voler vivere in Spagna, saresti perso.
Nasce giustappunto il libro in questione: “Con dos huevos” ovvero “Con due uova” che é appunto un glossario illustrato – ironico, geniale e simpaticissimo – che rappresenta graficamente frasi comunemente usate nel gergo di tutti i giorni accompagnate dal loro significato, sempre letterario.
Gli scritti sono appunto di Héloïse Guerrier, ideatrice del progetto, mentre i disegni prendono vita dalla mano di David Sánchez.
Ecco qui di seguito qualche illustrazione e detto:
- “me cago en la leche” ovvero “cago sopra al latte”. é una forma colloquiale di rabbia e disgusto. es: “mi hanno appena rubato il portaglio, cago sopra al latte”.
- “estar metido en el ajo” ovvero “essere messo nell’aglio”. significa essere a conoscenza di un segreto. es: “quel polizziotto si trovava nell’aglio”.
- “que se folle un pez” ovvero “che si scopi un pesce”. disprezzo per una persona, rifiuto e disinteresse. es: “mi fa incazzare non riconosce mai i propri errori, che si scopi un pesce”.
- “estar como una regadera” ovvero “essere come un innaffiatoio”. si usa per descrivere una persona eccentrica, pazza, bipolare. es: “un giorno é simpatico il giorno dopo odioso. é come un innaffiatoio”.
- “tirarse el moco” ovvero ” tirarsi il muco”. vuol dire sfoggiare, vantarsi di qualcosa. es: “dice che questa macchina é la sua ma sicuro é del suo capo. si sta solo tirando il muco”.
- “tener una empanada mental” ovvero “avere un’ empanada mentale”. non riuscire a mantenere la concentrazione, essere stanco e confuso. es: “non ho dormito per niente questa notte, é da questa mattina che ho un’empanada mentale”.
- “planchar la oreja” ovvero “stirare l’orecchio”. dormire. es: “sono stanca morta, vado a letto a stirare un’orecchio”.
- “comerse el coco” ovvero “mangiare il cocco”. vuol dire preoccuparsi, avere le paranoie mentali. es: “non sa cosa fare, se riprovarci con lei/lui o cercare di dimenticarla/lo. Si sta mangiando il cocco”.
- “hablar por los codos” ovvero “parlare con i gomiti”. significa parlare in eccesso, essere pedante. es: “questa qua parla con i gomiti, non ti fa nemmeno aprir bocca”
- “una mierda pinchada en un palo” ovvero “una merda perforata da un bastone”. fa riferimento ad una cosa senza valore. es: “questa non é arte ma una merda perforata da un bastone”
- “montar un pollo” ovvero “costruire un pollo”. vuol dire fare uno scandalo. es: “mi ha costruito un pollo solo perché sono arrivato tardi”.
- “pollas en vinagre” ovvero “cazzi sott’aceto”. si usa quando non si vuol dar credito ad un argomento. es: “cazzi sott’aceto, non credo a nulla di quello che mi stai dicendo”.
- “partirse el culo” ovvero “dividersi il culo”. significa ridere a crepapelle. es: “vedrai quando cominceranno a raccontare le barzellette, ti dividerai il culo”.
- “joder la marrana” ovvero “trombarsi la scrofa”. impedire qualcosa, infastidire. es: “eravamo tutti d’accordo sulla data della vacanza poi é arrivato lui e si é trombato la scrofa”.
- “agarrar un pedo” ovvero ” afferrare una scoreggia”. ubriacarsi. es: “ieri siamo usciti e Carlo si é afferrato una scoreggia”.
- “dar el coñazo” ovvero “dare la figa”. dar fastidio, importunare. es: “mi ha dato la figa tutta la sera perché voleva sapere che regalo le avrei fatto”.
- “cagarse en Dios” ovvero “cagare su Dio”. sarebbe un po’come la nostra bestemmia. es: “é arrivato tardi e ha perso il volo, cago sopra Dio”
- “echar un polvo” ovvero “togliere la polvere”. vuol dire farsi una trombata. es: “erano mesi che non toglievo la polvere”.