Adios 2015

adios 2015
Adios 2015

Si comincia male, in ritardo.

La lista della spesa si fa prima d’andare al supermercato, lo stesso vale per quella dei buoni propositi che si dovrebbero stilare con anticipo e dedizione in modo da sfornarli giusto giusto l’ultimo giorno dell’anno, al massimo il primo. Ognuno ha i suoi tempi. Io sono una di quelle che prima di comprare un paio di calzini neri da 2,90 euro ci pensa su due volte, una che se compra i ravioli freschi deve guardare bene la data di scadenza perchè non le va di farli andare a male e spendere così inutilmente 3,95 euro. Nonostante tutto, sono capacissima di andare dal parrucchiere e farmi verde e decidere un istante dopo di partire per la Papuasia, spendere 2000 euro in biglietti aerei e ritornare a casa passando per la Thailandia. Così, con leggerezza. Sono anche una di quelle che il caffè solo quello della moca mentre il cappuccino dev’essere latte+cialda, una che ha un rapporto d’amore e d’odio con i cambiamenti, una che crede – un giorno si e uno no – nell’astrologia e agli oroscopi. Quest’anno, per esempio, farei meglio a lasciar perdere. Paolo Fox – per dirne uno – che legge ormai  le stelle da prima che si accendessero, mi anticipa infatti che questo 2016 farà cagare: in amore dovrò tagliare i rami secchi, mi consiglia di non lasciare il lavoro vecchio per uno nuovo, che mi toccherà affrontare molte spese e che il tutto avrà ripercussioni sul mio stato psicofisico. Ma io dico, non poteva dirmelo prima? Che ne so, attorno al 30 d’ottobre o al massimo metà novembre? No, adesso. Ormai le scelte che m’ero ripromessa di prendere sono state ufficialmente annunciate, non si può più tornare indietro e non perchè sarebbe da perdenti, semplicemente perchè non è in programma e non mi va.

In questo 2016 dunque:

  • non taglierò nessun ramo secco.
  • cambierò il lavoro vecchio, per uno anzi due semi-nuovi, perchè voglio mettermi in gioco. Nonostante questo continuerò a mantenere alcuni legami professionali e collaborazioni varie, come quella nata per intuizione e non per puro caso con IlTurista.info e a scrivere qui, sulla mia amata Barcellona.
  • ho in testa un progetto ambizioso dal quale nascerà un oggetto che presto venderò – non so ancora ne dove, ne a chi ma lo venderò -. Miky mi ha detto che lo compra e anche le mie amiche. Almeno loro!

E se non potrò viaggiare perchè dovrò affrontare spese improvvise e dovessero venirmi dolori psicofisici chiederò i danni a Paolo Fox.

Adios 2015.

Hola 2016.

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