Si comincia male, in ritardo.
La lista della spesa si fa prima d’andare al supermercato, lo stesso vale per quella dei buoni propositi che si dovrebbero stilare con anticipo e dedizione in modo da sfornarli giusto giusto l’ultimo giorno dell’anno, al massimo il primo. Ognuno ha i suoi tempi. Io sono una di quelle che prima di comprare un paio di calzini neri da 2,90 euro ci pensa su due volte, una che se compra i ravioli freschi deve guardare bene la data di scadenza perchè non le va di farli andare a male e spendere così inutilmente 3,95 euro. Nonostante tutto, sono capacissima di andare dal parrucchiere e farmi verde e decidere un istante dopo di partire per la Papuasia, spendere 2000 euro in biglietti aerei e ritornare a casa passando per la Thailandia. Così, con leggerezza. Sono anche una di quelle che il caffè solo quello della moca mentre il cappuccino dev’essere latte+cialda, una che ha un rapporto d’amore e d’odio con i cambiamenti, una che crede – un giorno si e uno no – nell’astrologia e agli oroscopi. Quest’anno, per esempio, farei meglio a lasciar perdere. Paolo Fox – per dirne uno – che legge ormai le stelle da prima che si accendessero, mi anticipa infatti che questo 2016 farà cagare: in amore dovrò tagliare i rami secchi, mi consiglia di non lasciare il lavoro vecchio per uno nuovo, che mi toccherà affrontare molte spese e che il tutto avrà ripercussioni sul mio stato psicofisico. Ma io dico, non poteva dirmelo prima? Che ne so, attorno al 30 d’ottobre o al massimo metà novembre? No, adesso. Ormai le scelte che m’ero ripromessa di prendere sono state ufficialmente annunciate, non si può più tornare indietro e non perchè sarebbe da perdenti, semplicemente perchè non è in programma e non mi va.
In questo 2016 dunque:
- non taglierò nessun ramo secco.
- cambierò il lavoro vecchio, per uno anzi due semi-nuovi, perchè voglio mettermi in gioco. Nonostante questo continuerò a mantenere alcuni legami professionali e collaborazioni varie, come quella nata per intuizione e non per puro caso con IlTurista.info e a scrivere qui, sulla mia amata Barcellona.
- ho in testa un progetto ambizioso dal quale nascerà un oggetto che presto venderò – non so ancora ne dove, ne a chi ma lo venderò -. Miky mi ha detto che lo compra e anche le mie amiche. Almeno loro!
E se non potrò viaggiare perchè dovrò affrontare spese improvvise e dovessero venirmi dolori psicofisici chiederò i danni a Paolo Fox.
Adios 2015.
Hola 2016.