Il solito proposito: quello che quest’anno riuscirò a realizzare (sul serio!).

Il solito proposito: quello che quest’anno riuscirò a realizzare (sul serio!).

Questo post partecipa alla “Staffetta di Blog in Blog” con il tema: Il solito proposito: quello che quest’anno riuscirò a realizzare (sul serio!).

Quel solito proposito che ogni anno mi fa dire: “DOMANI comincio, DOMANI mi ci impegno, DOMANI sarò più brava, etc etc” in questo splendente e sorridente 2014 non verrà realizzato DOMANI, bensì – colpi di tamburo – DOPODOMANI. Che poi molti dicono che sia anche meglio, perchè come diceva il buon vecchio Leopardi, il piacere sta nell’attesa. Che più è lunga più genera curiosità, impazienza, gioia e, appunto, piacere. Se lo diceva lui!

Vi stavo dicendo: DOPODOMANI. Si, DOPODOMANI dopo essermi alzata dal letto perchè vorrò farlo e non perchè qualcuno – o qualcosa – mi costringerà, farò un’abbondante colazione a base di toast integrale e marmellata di fichi e caffèlatte e ancora caffè ma questa volta senza latte e poi mi infilerò il più bel vestito fiorato di sempre e uscirò di casa fischiettando con la mia splendida macchina fotografica a tracolla e un astuccio pieno di schedine da 8 giga – forse forse mi porterò anche l’analogica che il rullino ha sempre quel fascino sbiadito dal tempo – e sopraggiungerò – a panza piena ma felice – alla tanto ambita meta: il Parco Güell del mio ormai mito Antoni Gaudí. Mi fermerò un istante guardando quella fila interminabile di turisti disposti a pagare gli 8 euro dell’entrata e mi domanderò – rosicando come una cicala d’inverno – perchè non decisi di scrivere un post sul parco, fare foto e quant’altro quando ancora non si doveva sganciare un euro per entrare. Maledirò quei giorni lontani in cui non facevo che ripetermi “DOMANI c’andrò, DOMANI. Oggi no perchè fa troppo caldo. Oggi no perchè fa troppo freddo e poi devo fare la polenta e accendere il camino. Oggi no perchè devo chiamare un’amica. Oggi no perchè devo lavarmi i denti, perchè devo fare i muffin, perchè sono stanca, perchè non ho voglia di camminare, perchè mi fa male la schiena e anche la pancia. Oggi no perchè ho di meglio da fare, Oggi no perchè semplicemente oggi è oggi e non DOMANI. Oggi, amici e amiche mi sono ridotta ad avere un blog, amatissimo e seguitissimo, che racconta Barcellona ma non solo, perchè tra le righe parla anche di me – che culo – privo di qualsisi riferimento che rimandi al Parco Güell. Nessun post dunque che parli di questo benedetto parco di cui tutti parlano, forse forse il più grande ed emblematico di tutti i tempi. E io ancora non c’ho scritto un post. Ripeto. Perdonatemi 1. E’che più so che devo fare delle cose perchè sono d’obbligo, meno riesco ad impegnarmici. Perdonatemi 2.

Quindi niente. Che dirvi. Ieri stavo rileggendo uno dei tanti libri che ho sul Parco e ho capito che è ora, che devo andarci. Devo pagare lo so. Ma devo andarci. E munita di macchina fotografica. Perdonatemi 3.Questo è il mio proposito per questo scintillante 2014. Sembra facile ma non lo è!

Nel frattempo, siccome non voglio lasciarvi a bocca asciutta, ecco a voi alcune pillole prese dal libro. Ci sono un sacco di curiosità e fotine piccole che mi piacciono un casino, fanno che il libro sia meno serio ma invece lo è un sacco. Daltronde sempre del genio Antoni Gaudí si tratta.

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